LE CHIUSE

Partenza
chiusa dei mulini di Trèbes è situato all'uscita della cittadina, a valle del porto. è a Trèbes che si concludeva la prima sezione dei lavori. Si prevedeva nel progetto iniziale di 1666 che il canale si conclude là. Le barche avrebbero in seguito guadagnato il Mediterraneo con il corso del Aude. è anche il luogo del secondo coricato. La chiusa di Trèbes è una chiusa tripla fondata in parte nella roccia. Come a Castelnaudary, si è approfittato del mutato il livello per costruire un mulino. Più lontano si ha intaccare la scogliera poiché il canale è molto vicino al Aude. Borda lo stagno di Marseillette prima di arrivare alla chiusa dell'ago quindi all'acquedotto dello stesso nome che permette il passaggio dell'ago o scolo di drenaggio chi svuota le acque dello stagno nel Aude
L'acquedotto dello orbiel
questo molto bello lavoro a 3 arcate con il quale il canale supera la valle dello orbiel è stato costruito sui piani di Vauban nel 1688. è uno dei primi grandi ponti canali costruito in Francia. Il principio di varco di Orbiel era all'origine molto diverso. Una carreggiata era stata costruita per alzare le acque dello Orbiel al livello del canale. Le barche passavano dietro da questa diga fino all'altra riva.
i lavori dello Fresquel. il lavoro è notevole e presente la particolarità di permettere il passaggio costa accanto al canale e della strada. I lavori di costruzione di questo ponte canale a 3 arcate sono cominciati nel 1802 per completarsi nel 1810. Il letto dello Fresquel è stato tagliato nella roccia. Immediatamente a valle dell'acquedotto si trova la chiusa doppia di Fresquel separata della chiusa dello Fresquel semplice da un bacino di 250 il m. per gestire al massimo il varco delle 3 chiuse, il guardiano di chiusa è inviato in un'altana che predomina il sito e che gli permette di fare trasmettere le chiatte che evitano di sprecare l'acqua.
in occasione della costruzione del canale, la città di Carcassonne fu lasciata alla divergenza della via d'acqua. Il passaggio naturale consisteva nel seguire la valle dello Fresquel di Castelnaudary fino alla sua confluenza con Aude all'avallo di Carcassonne. Infatti, la valle era separata della città da pendenze rocciose che richiedevano scavi di 20 metri di profondità. La difficoltà non era insormontabile ma comportava spese importanti. Da 1669, Riquet era entrato in negoziati con il giudice-magio di Carcassonne per fare passare il canale sotto le pareti della città. Ma chiedeva alla Comunità una partecipazione di 100.000 libri. Un partito influente impedì la conclusione dell'affare ed il canale passò a due chilometri al Nord, lungo il valéee dello Fresquel.
On si accorse rapidamente dell'errore commesso. Il charoi delle merci faceva perdere tutto il vantaggio del canale. Poca prima della rivoluzione, la sua deviazione fu decisa. I lavori cominciati nel 1787 furono terminati nel 1818. La nuova sezione inizia épanchoir di Foucauld. Si attraversa in seguito la fossa dello Estagnol e si passa sotto il ponte di Lena. Dopo il ponte della pace, il canale si allarga in un grande bacino, il porto di Carcassonne, terminato a valle la chiusa ed il ponte di Marengo si raggiunge in seguito la vecchia disposizione in fondo dell'acquedotto di Fresquel. Si noterà che non esiste alcun vestigia della vecchia disposizione.
Une bella chiusa, ma anche una tappa per la barca del posto. La fermata di mezzogiorno, al secondo giorno da Tolosa fino a Agde Dînée.
Une chiude ma anche un piccolo porto o si percepivano i diritti di passaggio.
A lo è del grande bacino di Castelnaudary, una scala splendida d'acqua.
Castelnaudary
due date importanti: commissione del canale del mezzogiorno il 15 maggio 1681 e costruzione dell'isola del Cybèle nel 1754.
Le grand bassin
Sulla domanda degli abitanti della città, Pierre-Paul Riquet, progettista di Canal du Midi e Franois Andréossy, geometra specializzato, hanno fatto di Castelnaudary il cÅ‶ tecnologico di questo lavoro, con la contruction del grande bacino. è la sola dimensione d'acqua di questa dimensione (7ha) tra Tolosa e Sète. Il punto di vista sulla città è ammirevole: da un lato le chiuse di San Rocco sono l (illustrazione dell'arte e la tecnologia del lavoro; dell'altro, l'isola della Cybèle concepita, in questo paese di vento, come frangiflutti. Immaginate questo grande bacino coperto di chiatte che caricano il grano per Sète ed il Mediterraneo.
al punto più elevato di Canal du Midi, all'ovest del canale di divisione e sul sito di Naurouze.
la soglia di Narouze, a volte chiamato così soglia di Lauragais, è una soglia geografica (o collare) di 189 m d'altitudine del sud-ovest della Francia situato alla frontiera del dipartimento del Haute-Garonne e del dipartimento del Aude sulla linea di divisione delle acque tra l'oceano atlantico ed il mare Méditéranée. Costituisce il punto più elevato del canale del mezzogiorno. Separa il Massif Central (al nord) dei Pirenei (al sud). è vicino di Avigonet-Lauragrais e di Labastide-d'Angiò.
è situata tra il villaggio di Gardouch e Villefranche-de-Lauragrais.
Il vi ha una volta ed un ponte canale. Era anche il primo arresto di mezzogiorno da Tolosa fino a Agde.
La sola a portare un nome d'animale.
Quelques dalla realizzazione della metropolitana di Tolosa. Precedentemente c'era un mulino, e sul ponte dei minuscoli, delle colonne.
la chiusa chiamata Garonne non esiste più dalla realizzazione della circonvallazione di Tolosa.
la comunicazione con Garonne esiste sempre, ma è diventata sotterranea. la prima pietra era stata posta nel novembre 1667.
TOLOSA la città rosa
La sistemazione degli argini ha modificato fino al suo corso. Vari ponti, porti e chiuse segnano la sua disposizione nella sua circonvallazione della città rosa prima di raggiungere Garonne. Si arriva inizialmente al porto Santo-risparmiatore prima che il canale passi sotto il ponte Montraudan. Più lontano, si trovava Port-Saint-Etienne che deve il suo nome alla cattedrale Saint-étienne molto vicina. è in questi casi che si trova la tomba di Pierre-Paul-Riquet vicino agli archivi del canale. Questo porto è stato riempito recentemente per lo stabilimento delle vie. Più a valle, il ponte Riquet supera il canale, viene in seguito la chiusa di Bayard quindi le chiuse dei minuscoli e dell'abitante di Béarn. Il canale termina la sua corsa nel bacino della bocca.
arrivate a Tolosa, le barche ne non avevano per altrettanto terminato il loro giro. Occorreva loro in seguito raggiungere l'oceano. Il bacino della bocca nel quale si getta il canale del mezzogiorno è un tipo di saltatore. Si tratta di un vasto piano d'acqua sotto forma di trapezio nel quale si accede superando i ponti geminati. È il solo lavoro di Tolosa a avere conservato il suo stato originale (eccetto la modifica del XVIII ème secolo). Questo lavoro formato di tre ponti aggiunto porta questo nome poiché era composto alla partenza soltanto di due arcate. Il canale del mezzogiorno arriva con l'arcata centrale. Quando si affronta il bassorilievo di marmo si trova a destra il canale di Brienne che conduce alla chiusa della Garonne quindi al fiume. Il ponte di sinistra è stato aggiunto in occasione della costruzione del canale laterale.)
il bassorilievo splendido in marmo di Carrare scolpito dal tolosano Lucas nel 1775 rappresenta occitanie, messa al centro che ordina al canale di colare del Mediterraneo nell'oceano. A sinistra dello Occitanie, garonne aumenta la sua testa coronata di canne mentre le ingegnerie delle arti scavano il letto del fiume artificiale che deve portare le ricchezze dei due mondi.
la BAZACLE
da sempre, gli uomini sembrano avere attraversato Garonne per Bazacle, tipo di guado accessibile a piedi. La debole altezza delle acque ne fece un punto di passaggi principali della Garonne. Nel 1190, con autorizzazione del conto Raimondo V di Tolosa, una diga chiamato così del Bazacle fu costruito.
nuovi mulini si stabilirono, il finanziamento di questo complesso e le spese di entertien e di funzionamento furono garantiti da un'associazione di signori. I vantaggi étaients distribuiti tra azionisti secondo il numero di parti nel loro possesso.
Bazacle diventa così la più vecchia società per azioni al monde.
CANALE DE BRIENNE
Situato a Tolosa, nella regione Midi-Pirenei, corre su 1.560 metri. Sorge al livello della Garonne al monte del Bazacle per la chiusa San Pietro, e raggiunto ed il porto della bocca, punto di riunione con il canale del mezzogiorno ed il canale laterale alla Garonne segnato dai ponti-Geminato.
La costruzione del canale di Brienne fu deciso dagli stati di Linguadoca nel 1760: il canale del mezzogiorno passava al di là delle pareti della città e raggiungeva Garonne a valle della carreggiata del Bazacle. La creazione del canale rendeva così il centro della città accessibile mediante acqua. I lavori cominciarono nel 1765 e condussero allo scavo del canale e di un porto alla bocca dei due canali (ai Ponte-gemelli) 1; fu inaugurato il 14 aprile 1776. Alla partenza chiamata canale San Pietro, prenderà il nome di canale di Brienne, nell'onore di étienne-Charles di Loménie de Brienne (1727-1794), arcivescovo di Tolosa.